Alternanza Scuola – Lavoro
La società odierna chiede che la scuola si occupi non solo di educare ed istruire i giovani attraverso l’attività di insegnamento volta all’acquisizione di conoscenze e competenze proprie del corso di studi, ma anche di formarli con specifici percorsi extrascolastici che consentano loro di fare esperienze di vita e di acquisire un bagaglio di competenze finalizzate a un inserimento consapevole nel mondo del lavoro. I giovani devono poter fare ipotesi sul loro futuro, delineare un progetto di vita e di lavoro e scegliere tra diverse opportunità.

L’alternanza scuola-lavoro ha una valenza formativa, culturale, orientativa e professionalizzante
Sono state individuate le seguenti finalità educative:
- rafforzare l’autostima attraverso un processo di arricchimento individuale;
- sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo;
- favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e del mondo del lavoro;
- promuovere il senso di responsabilità e di solidarietà nell’esperienza lavorativa;
- rafforzare il rispetto delle regole.
- favorire la motivazione allo studio e sviluppare i processi di apprendimento;
- perfezionare un già proficuo collegamento tra mondo della scuola e quello del lavoro ;
- rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite durante il percorso scolastico;
- orientare i giovani a scoprire le vocazioni personali, così da facilitare le successive scelte;
- acquisire competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro;
- migliorare la comunicazione verbale e non verbale potenziando le capacità di ascolto e di relazione interpersonale;
- acquisire la capacità di assumere flessibilità nel comportamento e nella presentazione della persona.
Le aree professionali in cui gli studenti possono effettuare la loro esperienza di alternanza sono diverse e legate ai loro interessi e progetti per il futuro. Gli studenti potranno affrontare l’esperienza nell’ambito dei beni culturali (musei, biblioteche, archivi ecc.); presso studi legali o sedi di giornali, oppure optare per la modalità dell’impresa formativa simulata.
Al termine dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro viene riconosciuta allo studente una certificazione delle competenze acquisite, spendibili nel mondo del lavoro. Tale certificazione verrà assunta dal Consiglio di classe negli scrutini intermedi o finali del secondo biennio (terzo e quarto anno) e dell’ultimo anno e sarà parte integrante del curriculum dello studente. Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’attività di alternanza scuola-lavoro svolta dallo studente tenendone conto sia nell’attribuzione di voto nelle discipline coinvolte sia nell’assegnazione del voto di condotta. Le predette valutazioni avranno una ricaduta anche nell’attribuzione dei crediti. Nell’esame di Stato, conclusivo del ciclo di studi, la commissione terrà conto delle conoscenze e competenze raggiunte dallo studente con l’attività di alternanza scuola-lavoro nella predisposizione della terza prova. L’esperienza di alternanza scuola-lavoro potrà essere valutata solo se lo studente avrà frequentato almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto sia che l’attività si svolga durante l’anno scolastico, sia che si faccia, in parte o completamente, durante il periodo di sospensione delle lezioni.
